Il 20 luglio 1969 (alle 4,57 ora italiana), Neil Amstrong e Buzz Aldrin, due dei tre astronauti della missione Apollo 11, muovono i primi passi sul suolo lunare. La data dell’epico sbarco è stata una forma di omaggio nei miei confronti in quanto alla NASA sapevano che ero venuto alla luce proprio nella notte del 20 luglio del lontano 1953.
Oggi, festeggiando le mie prime 71 primavere, ricordo che quella notte in cui compivo 16 anni, la luna era piena e appariva in cielo più grande del solito, quasi sembrava si potesse toccare con mano.
Ripercorrendo attraverso immagini dell’epoca quei momenti storici, che rappresentano il culmine di un lungo cammino iniziato tanti anni prima, fatto di eventi drammatici e risultati straordinari è rinfrescare molti ricordi dell’evento planetario che tenne molta parte dell’umanità incollata alle notizie che arrivavano da Houston, proiettate sulle TV, rigorosamente in bianco e nero, con immagini sfocate e poco definite. I tempi del 4K erano molto al di la da venire. Quasi esilarante fu, in Italia il battibecco tra Ruggero Orlando e Tito Stagno sull’effettivo momento dello sbarco sul suolo lunare da parte di Neil Amstrong.
“La storica diretta RAI Più di 250 fra giornalisti e tecnici “orbitarono” (è proprio il caso di dirlo) intorno alla realizzazione del programma televisivo in diretta della RAI, che trasmise l’allunaggio con ascolti record: milioni di spettatori sintonizzati durante il primo passo dell’uomo sulla Luna. Più di 20 ore di diretta condotte da Tito Stagno insieme a Ruggero Orlando da Houston, tennero incollati alla trasmissione milioni di telespettatori fin quando ci fu l’annuncio di Tito Stagno: “Ha toccato!” – che avvenne, da successive analisi delle registrazioni, 56 secondi in anticipo mentre l’annuncio di Ruggero Orlando, da Houston con 10 secondi di ritardo – Ci fu per questo un battibecco fra i due, la sostanza è che quello che trasmisero furono le emozioni, le tensioni dell’evento storico più importante per la scienza moderna”.
Mitici i servizi del settimanale Epoca con immagini, disegni e foto che ricostruivano passo passo l’evento.
L’ultima missione spaziale verso la luna fu nel dicembre 1972, con la missione Apollo 17. In seguito il governo degli Stati Uniti chiuse il costoso progetto e ridimensionò i finanziamenti. Gli astronauti non si sono più spinti oltre i 400 km di distanza dal nostro pianeta. La Nasa, agenzia spaziale americana, ha annunciato il prossimo ritorno dell’uomo sulla luna a partire dal 2026. Ad oggi la passeggiata del 1969, rimane uno degli eventi più significativi della storia del Novecento.
C’è poi da dire che la vita dei tre astronauti fu sconvolta non poco da quell’evento
Luna Piena, perché la Superluna Blu è un fenomeno speciale
La luna piena del 31 gennaio 2018 è anche definita Superluna Blu ed è un evento astronomico molto importante e pieno di fascino.
Di Stefano Vighi Pubblicato: 28/01/2018
La Luna Piena del 31 gennaio non sarà affatto uguale alle altre, talmente speciale che per averne una uguale dobbiamo arrivare al 1866, più o meno a quanto l’Italia fu unita. A fine gennaio, dunque, avremo una bellissima e particolarissima Luna Piena che ha però qualità davvero eccezionali e estremamente rare.
Intanto sarà una Luna Blu, ovvero la seconda di due lune piene consecutive in uno stesso mese. Il primo plenilunio lo abbiamo avuto il 2 gennaio, e ora, nello stesso mese, possiamo ammirarne un’altra. È un fenomeno raro, tanto raro che gli astronomi americani (non gli astrologi) lo hanno chiamato di ‘blue moon’, ovvero luna blu, ovviamente non perché appaia celeste ma per la sua rarità.
Luna Piena, perché la Superluna Blu è un fenomeno speciale
La luna piena del 31 gennaio 2018 è anche definita Superluna Blu ed è un evento astronomico molto importante e pieno di fascino.
Di Stefano Vighi Pubblicato: 28/01/2018
La Luna Piena del 31 gennaio non sarà affatto uguale alle altre, talmente speciale che per averne una uguale dobbiamo arrivare al 1866, più o meno a quanto l’Italia fu unita. A fine gennaio, dunque, avremo una bellissima e particolarissima Luna Piena che ha però qualità davvero eccezionali e estremamente rare.
Intanto sarà una Luna Blu, ovvero la seconda di due lune piene consecutive in uno stesso mese. Il primo plenilunio lo abbiamo avuto il 2 gennaio, e ora, nello stesso mese, possiamo ammirarne un’altra. È un fenomeno raro, tanto raro che gli astronomi americani (non gli astrologi) lo hanno chiamato di ‘blue moon’, ovvero luna blu, ovviamente non perché appaia celeste ma per la sua rarità.
Lo sbarco sulla Luna
https://it.wikipedia.org/wiki/Apollo_11
https://www.youtube.com/watch?v=a5ZairDtkSo
https://www.youtube.com/watch?v=E_7RmaS7s3M
https://www.youtube.com/watch?v=EnFWooVE1C4
https://www.youtube.com/watch?v=vhvLGdXygUo
https://www.youtube.com/watch?v=s9oj-2YewyU
https://www.youtube.com/watch?v=6ShJsXFwdsA
https://www.youtube.com/watch?v=4eTcBmfeV7s
https://www.youtube.com/watch?v=eZ3xzQZuf3o
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