MUG, Museo Giannini.
Carlo Giannini è stato e continua ad essere un punto di riferimento per gli appassionati del motorismo storico Italiano, ed al tempo stesso appartiene pienamente (in quanto veterano, alla storia della giovane Città di Latina.
Da sempre ha collezionato, e lo fa tutt’ora, oggetti del mondo della meccanica, o per meglio dire oggetti, componenti e strumenti per l’applicazione dell’elettricità applicata nella meccanica, e più in generale riferita alla genialità dell’uomo in tutte le sue espressione dell’uomo Faber e Sapiens.
Il riferimento culturale e temporale della sua attività di ricerca e collezionismo è il “Novecento” dove Latina, per la sua storia, rappresenta l’epicentro naturale di questa interessante opera di raccolta sempre permeata di attento e meticoloso restauro che ha saputo ridare vita a manufatti utilizzati per anni e che trasudando di storia vissuta divengono maggiormente interessanti ed a volte sconosciuti ai più giovani.
Carlo ha saputo restituire l’anima ad ogni oggetto recuperato, scoperto, utilizzato.
Il “pezzo” più prezioso di tutta la collezione esposta (ma molto dovrà essere ancora scoperto, presentato in visione) è la Fiat appartenuta a Benito Mussolini;
costruita nel 1937 in un unico esemplare, con motore a sei cilindri e 1500 cc di cilindrata, fu carrozzata da Pinin Farina in veste cabriolet con linee slanciate che ancora oggi, dopo quasi un secolo appaiono ancora eleganti, dinamicamente slanciate e degne di ammirazione.
Quando, anni fa Pinin Farina ha festeggiato al Lingotto i suoi primi 70 anni raccontando ed esponendo un modello di auto (una per ogni decennio), questa ha rappresentato degnamente la prima di una lunga serie di capolavori prodotti senza sfigurare accanto alle più recenti e performanti Ferrari ed Alfa Romeo.
Il Museo raccoglie una parte degli oggetti collezionati da Carlo e nel tempo gli allestimenti mutano ospitando esemplari ancora non esposti; è per questo che ad ogni visita vedremo qualcosa precedentemente sfuggito, e degno di suscitarci nuova meraviglia.
Dal “Velocipede” alla bicicletta dei bersaglieri, la ricostruzione dell’Officina di Carlo ancora con la sua insegna luminosa di Elettrauto STAR, con una Balilla pronta ad essere messa in moto al primo giro di chiave, i telegrafi ed altri più antiche sistemi di comunicazione quali gli specchi che ruotando a 360 gradi riuscivano attraverso lampi di luce a trasmettere informazioni tra le torri costiere poste a vigilare sul territorio dando l’allarme di invasioni e scorribande piratesche in corso.
Radio, TV, Grammofoni, Registratori della voce su filo magnetico, Macchine per cucire, Bilance, Monete, Banconote salvate dal macero, Francobolli, Oggetti di Avorio, Microscopi ed Arnesi chirurgici, Strumenti di precisione, Lanterne magiche e Proiettori, Modellini di latta, Costruzioni Lego, Magneti e una miriade di scatole colorate che hanno contenuto cioccolate e caramelle capaci ancora di far venire l’acquolina in bocca (non solo ai bambini).
Il MUG merita più visite, perché in una sola volta non sarete in grado di scoprire tutto, ed i genitori spiegheranno ai figli l’utilizzo di un oggetto sconosciuto e le maestre sapranno prendere spunto per lezioni interessanti proiettate all’interno di una scenografia palpitante di vita, di cultura, ricca di sorprese, di colori e di suoni.
Con una decisione coraggiosa di Luigi Ferdinando (figlio di Carlo), il Museo ha preso forma grazie anche alla competenza degli architetti Enrico Giammatteo e Massimo Bellardini che hanno saputo gestire spazi nati per altre esigenze ospitando la moltitudine degli oggetti all’interno di ampie vetrine o permettendo di poter guardare la maggior parte di essi senza filtri e barriere.
Il MUG è stato allestito ristrutturando l’ampio opificio della storica Tipografia Ferrazza, accanto alla vicina Casa Comunale ed alla centralissima Piazza del Popolo ponendosi quale luogo di incontro, favorendo attraverso Eventi sempre diversi ed attuali la possibilità di creare ogni volta nuove occasioni che permettano di scoprire tesori di un passato recente che sanno rinverdire vecchi ricordi di vita vissuta, di particolari che ritornano alla memoria, di oggetti che hanno fatto parte della nostra vita e che di colpo sono in grado di farci sentire più giovani.
Nello Spazio Eventi del MUG si rincorrono così, presentazione di libri, esposizione di quadri e sculture e performances di artisti che riescono a suscitare, attraverso un lungo racconto multidisciplinare, spunti di ricerca utile alla socializzazione ed adatto a tutte le fasce di età.
Cinema e Fotografia. Auto, Moto e Motori. Galleria. Book Shop. Officina. Radio, TV, Elettronica Vintage. Coworking. Sala Riunioni. Spazio Espositivo…
Grazie Carlo, e grazie Luigi per questo progetto coraggioso che merita di essere vissuto e partecipato.
Lidano Giorgi
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