Dal 17 a, 21 Ottobre 2024, torna a Latina la 25ma edizione dell’International Circus Festival of Italy creata dalla famiglia Montico dal 1999.
Sede International Circus Festival of Italy:
via Vincenzo Rossetti (area mercato, Piazzale della Fiera) 04100 LATINA
Sede Associazione Culturale Giulio Montico:
via Acque Alte, km. 0,500 – 04100 LATINA
Tel: 0039 0773 474000
info@festivalcircoitalia.com
Cos’è l’International Circus Festival of Italy?
L’International Circus Festival of Italy è l’unica manifestazione di settore che si svolga in Italia e che abbia rilevanza su scala mondiale nel panorama delle arti circensi. L’evento si pone l’obiettivo di contribuire ad incrementare l’attenzione del più vasto pubblico nei confronti del Circo e delle sue discipline. L’evento è strutturato come una competizione: gli artisti vengono selezionati tra numerosissimi candidati in modo da rappresentare molti Paesi del mondo. Le discipline presenti al Festival sono prevalentemente quelle care alla tradizione circense: tuttavia viene riservata particolare attenzione anche alle discipline più innovative e sperimentali purché in sintonia con le più tipiche atmosfere del Circo.
La valenza del Festival, va bene aldilà di quanto strettamente legato alla gara: gli artisti, infatti, hanno la possibilità di esibirsi di fronte ad esperti e tecnici del mondo del Circo e dello spettacolo dal vivo, potendo conseguire la visibilità che può consentire loro importanti opportunità lavorative.
Come nasce l’idea di un Festival Internazionale del Circo in Italia?
L’International Circus Festival of Italy nasce dalla volontà del suo compianto ideatore, Giulio Montico, già artista di grande esperienza in numerosi circhi europei. La sua tenacia, insieme con l’entusiasmo e l’energia che solo i membri di una famiglia grande ed unita sanno darsi vicendevolmente, come è nel caso dei Montico, hanno fatto sì che, in Italia, potesse prendere forma non uno spettacolo itinerante, non un cliché già collaudato, ma qualcosa di unico, capace di assegnare al mondo del Circo ed a ciascuna delle sue discipline, quella dignità e quella autorevolezza che solo un evento dal carattere straordinario avrebbe potuto attribuire.
Fu così che nel 1999 si poté realizzare la prima edizione del Festival Internazionale del Circo che, per intenzione di Giulio Montico, assunse, quale propria denominazione, il nome della città di Latina. La prematura ed inattesa scomparsa di Giulio Montico, occorsa nel 2008, ha assegnato ai suoi figli, Fabio, Fabiola, Fabrizio e Flavia, l’onere e l’onore di assumere la totale responsabilità della manifestazione. Nel 2014 il Festival ha cambiato la sua denominazione, diventando ufficialmente “International Circus Festival of Italy”. La modifica mira a sottolineare l’importanza del tratto internazionale della manifestazione, ormai in grado di coinvolgere i cinque continenti, elemento che la caratterizza fortemente come internazionale all’interno della cornice italiana.
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Giulio Montico.
Giulio Montico nasce a Cona (Venezia) il 24 Settembre 1940 da Antonio Montico e Bianca Salvi. A Giulio, primogenito, viene dato dai genitori il nome di suo nonno. Egli fin da bambino respira l’aria del Circo: il “Circo Montico”, diretto da papà Antonio, intraprende una nuova attività nel secondo dopoguerra; risale al 1955 l’acquisto del primo elefante del Circo ed al 1958 l’acquisto dei primi grandi felini. Appena diciottenne Giulio diviene l’addestratore degli animali del Circo di famiglia. Il suo estro ed il suo talento, tuttavia, appaiono già allora notevoli; Giulio non è solo esperto ed attento compagno dei suoi animali, egli apprende tante discipline care alla tradizione circense: è acrobata, clown e giocoliere.
Dopo la chiusura del “Circo Montico”, Giulio intraprende una brillante carriera artistica che lo porta a lavorare nei più importanti circhi italiani degli anni ’70 tra i quali il Circo Togni, il Medrano ed il Circo Orfei.
Il 16 Novembre 1966 Giulio sposa la donna della sua vita: Mirella Iuliano. Il loro è un amore totalizzante che li vedrà sempre ed ovunque fianco a fianco. Felici. La grande prova d’amore che Giulio dà alla sua compagna è la scelta di sospendere la propria carriera artistica nel 1978: Giulio ritiene che i suoi continui spostamenti in Italia ed oltre confine possano non essere di giovamento alla nascente famiglia Montico: Giulio e Mirella scelgono di stabilirsi dunque a Latina, rinunciando al fascino della vita itinerante. Latina, scelta da Giulio perché ritenuta ideale per crescere dei bambini, diviene la nuova casa dei Montico e dei loro quattro figli: Fabio, Fabiola, Fabrizio e Flavia. Latina diviene anche la sede dell’impegno imprenditoriale di Giulio, creatore di aziende oggi affermate nell’ambito dello spettacolo viaggiante e degli allestimenti per lo spettacolo dal vivo. Giulio manca inaspettatamente e prematuramente all’affetto dei suoi cari il 1° Settembre 2008 alla vigilia della decima edizione del Festival. Il vuoto che egli ha lasciato è sempre vivo tra i tanti operatori del Circo che lo hanno conosciuto e che, indistintamente, lo hanno amato come artista, e prima ancora come uomo.
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Qual è il significato della denominazione “Città di Latina” attribuita al Festival Internazionale del Circo?
In molti paesi del mondo, in ambito circense, si ritiene erroneamente che “Città di Latina” sia la denominazione del “trofeo” attribuito ai vincitori. È quindi opportuno precisare che il Festival ha portato nella propria denominazione il nome della città ove si svolge annualmente. Latina è un comune italiano di circa 120.000 abitanti ed è, pertanto, la più grande città del Lazio dopo Roma. Latina è capoluogo dell’omonima provincia nel Lazio. È una delle più giovani città d’Italia: fu fondata durante il ventennio fascista, il 18 dicembre 1932, con il nome di Littoria ed assunse la denominazione attuale nel 1946. Latina sorge nel cuore dell’Agro Pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante. La città si trova a pochi chilometri dal mar Tirreno e dai rilievi montuosi dei monti Lepini. Il suo territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi “borghi di fondazione”, centri agricoli creati durante la bonifica integrale delle paludi, rendendo questa superficie grandemente produttiva, per la fertilità dei terreni e la facilità degli spostamenti per l’ampia distesa pianeggiante. Una parte del suo territorio fa parte delle aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, tra cui anche il lago di Fogliano. Dal mare e la linea di costa si estende questa pianura, contornata dei monti con i paesi collinari e teatro tra i maggiormente produttivi di tutta la Penisola Italiana.
Quando e come si svolge l’International Circus Festival of Italy?
L’International Circus Festival of Italy si svolge ogni anno a Latina a cavallo della terza domenica del mese di Ottobre: le prime tre giornate (dal Lunedì al Mercoledì) sono dedicate alle prove, mentre quelle destinate agli spettacoli sono cinque (dal Giovedì al Lunedì). Gli artisti in gara sono divisi in due gruppi e si esibiscono una volta al giorno di fronte ad una “Giuria Tecnica Internazionale” composta dai titolari o dai responsabili dei più importanti circhi, agenzie di spettacolo, accademie di Circo del mondo e da esponenti di chiara fama nei diversi ambiti dello spettacolo dal vivo. Nel susseguirsi delle giornate la Giuria opera una selezione dei migliori numeri in competizione ed allestisce la rosa degli artisti ammessi a partecipare alla serata finale del Lunedì al termine della quale vengono assegnati i premi. I parametri che vengono tenuti in considerazione ai fini della valutazione sono: l’originalità della performance, la coreografia, la qualità tecnica ed il grado di difficoltà.
I premi attribuiti, salvo il caso di ex aequo, sono un “Latina d’Oro”, due “Latina d’Argento” e tre “Latina di Bronzo”. Un’ulteriore Giuria internazionale, composta dai rappresentanti della comunicazione, della stampa generalista e di settore e da esponenti di chiara fama nei diversi ambiti dello spettacolo dal vivo, assegna lo speciale premio della critica.
Come si inserisce il l’International Circus Festival of Italy nel più ampio panorama delle manifestazioni di settore?
L’International Circus Festival of Italy è membro dei massimi organismi di settore: l’ECA – European Circus Association e, per il suo tramite, la Fédération Mondiale du Cirque, con sede a Montecarlo e patrocinata da S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco e l’Ente Nazionale Circhi. Nel novero dei Festival Internazionali del Circo, esso è il più prestigioso in Europa insieme a quello di Montecarlo sia per la visibilità conseguita nel settore, sia per le dimensioni proprie dell’evento.
Quali sono le Istituzioni pubbliche che, in varia maniera, esprimono il proprio favore nei confronti del Festival?
L’International Circus Festival of Italy, nel corso delle sue edizioni, ha potuto vantare numerosi riconoscimenti da parte delle Istituzioni pubbliche: il Presidente della Repubblica Italiana assegna annualmente dall’anno 2002 due medaglie ad altrettanti artisti che si siano particolarmente distinti; il Parlamento Europeo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per la Gioventù, il Consiglio Regionale del Lazio e diversi Assessorati regionali, le Amministrazioni della Provincia e del Comune di Latina, la Camera di Commercio di Latina, hanno conferito il proprio patrocinio. Ulteriori patrocini sono stati accordati al Festival nelle scorse edizioni da: Fédération Mondiale du Cirque, ECA – European Circus Association, Ente Nazionale Circhi, Sapienza – Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Forum of Christian Organizations for the Pastoral Care of Circus and Carnival Workers, Migrantes – Fondazione della Conferenza Episcopale Italiana, Associazioni e Federazioni sportive.
In quali strutture si svolge il Festival?
La “Cittadella del Circo” allestita a Latina in occasione dell’International Circus Festival of Italy è un imponente allestimento realizzato interamente con tensostrutture: oltre ad un lussuoso Chapiteau della superficie di 2160mq dotato delle più avanzate tecnologie per il migliore svolgimento degli spettacoli, è presente un Foyer di 1000mq che accoglie artisti ed ospiti, una sala stampa per gli organi della comunicazione, un ristorante di 350mq, un imponente backstage ed aree ricreative e di soggiorno. Personale artistico, tecnico e della produzione è alloggiato nelle vicine strutture alberghiere.
I numeri del Festival
Una stima del lavoro di produzione e di allestimento del Festival può essere tentata attraverso l’indicazione di alcune cifre relative alla diciottesima edizione, che si è svolta ad Ottobre 2016, che qui assumiamo quale edizione di riferimento:
- 22 i numeri in competizione che si sono esibiti;
- 14 le Nazioni rappresentate;
- 4 i contintenti rappresentati;
- 14 i membri della la giuria tecnica internazionale, in rappresentanza di 14 diverse nazioni;
- 12 i membri della giuria della critica, in rappresentanza di 5 diverse Nazioni;
- 400 le persone coinvolte, tra componente artistica, tecnica e della produzione ha raggiunto le categorie: press 30, expo 17, staff 113, guest 42, jury 27, artists 123, production 50;
- 9 spettacoli realizzati, che hanno registrato 9 sold out;
- 15.000 gli spettatori che hanno visitato il festival;
- 2500 i pernottamenti pianificati dalla produzione;
- 2000 i pasti confezionati e serviti nelle strutture del Festival, nel rispetto delle differenze culturali che devono essere tenute in considerazione anche nell’allestimento dei menu;
- 4.000 mq di superficie destinati a spettacoli ed attività collaterali;
- 4 km di cavi elettrici e 3 gruppi elettrogeni per 500 KW di potenza;
- 10.000 i km percorsi dalle autovetture del Festival per i servizi di accompagnamento degli artisti da e per gli aeroporti romani;
- 33 i comunicati stampa realizzati;
- 2 le pubblicazioni realizzate: una rivista di 72 pagine (di cui 17 dedicate ai maggiori circhi e Festival di Circo a livello mondiale) ed una brochure di 20 pagine a carattere promozionale.
- …E tanto altro ancora!
https://www.youtube.com/@festivalcircolatina
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In questa 25ma edizione del Festival l’ampio foyer ha ospitato in continuo altri momenti interessanti tra cui una mostra di pittura dedicata ai personaggi che popolano il mondo circense con i dipinti dell’artista Silvio Sangiorgi che insieme all’attrice di teatro e cantante, Lucia Viglianti si sono alternati nel recitare (l’uno poesie pensate e dedicate al mondo circense) mentre l’altra (Lucia), ha raccontata la storia e la vita avventurosa di Alessandro Kokocinski (1948-2017), a cui il racconto è dedicato.
Non meno interessante la presentazione del libro “Il Circo di ieri e di oggi” frutto di una lunga ricerca genealogica che ha seguito le itineranti vite di moltissime famiglie circensi, sapientemente ricostruite dall’autrice Alessandra Litta Modignani.
Evento questo organizzato e condotto con lucida presenza dalla giornalista Dina Tomezzoli per l’undicesima edizione del Caffé letterario a tema circense.
Trovate altri approfondimenti in articoli separati ad essi dedicati sia nelle sezioni del Sito, Journal: (Arte, Events, Persone), che nella sezione Works con i “Rullini fotografici”…
Lidano Giorgi
SASHA E LA LUNA
Quando nasce la passione per l’arte in un bambino, e si può raccontare? Questa è la storia di Sasha, un ragazzino che viene lasciato dai suoi genitori in un piccolo circo, per essere salvato dall’eterna fuga da guerre e povertà. Lui non ha nulla, solo una scatola di colori, con i quali riuscirà a disegnare il mondo intorno a sé e a superare il dolore del distacco.
Ispirato alla vera vita del grande artista Alessandro Kokocinski (1948-2017), a cui il racconto è dedicato. Il libro, scritto da Lucia Viglianti, dopo l’incontro con l’artista è corredato da una poesia e cinque immagini dello stesso, per gentile concessione della Fondazione Kokocinski.
Lucia Viglianti
La ricercatrice Alessandra Litta Modignani ha presentato il lavoro “Il Circo di Ieri e di Oggi”; l’epilogo di una certosina ricerca ‘sul campo’ nei maggiori circhi italiani, iniziata nel 1982 e fino al 2001 con Sandra Mantovani e poi ha proseguito da sola fino al 2024. Il volume è la raccolta delle vicende avventurose di 240 famiglie circensi italiane, i QR all’interno rimandano a 210 alberi genealogici e a undici monografie su altrettanti protagonisti storici dell’arte circense italiana, testimonianze raccolte ne “Il circo della memoria” per la regia di Renato Morelli.
Sentiamo dalle sue vive parole questo pacato racconto:
Durante i miei anni di lavoro come archivista presso la scuola d’arte drammatica di Milano “Paolo Grassi” si è presentata l’occasione di avviare una ricerca sul circo in Italia. Insieme alla mia collega Sandra Mantovani e sotto la direzione del professor Roberto Leydi, direttore della scuola, abbiamo previsto tre anni di ricerca che sono diventati quasi dieci. La ricerca si è svolta sul campo attraverso le interviste dirette ai circensi presso i loro circhi di passaggio, non solo a Milano, ma in tutta la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Toscana. Il fotografo della scuola, Giorgio Tacchilei, ha documentato le persone in abiti borghesi, o durante il loro numero, e ha riprodotto tutto il materiale fotografico che i circensi ci hanno fornito. Inoltre, abbiamo visitato i circensi più anziani presso le loro abitazioni prendendo in visione i necrologi e i giornali d’epoca conservati dagli stessi artisti; successivamente le interviste venivano integrate da controlli incrociati negli archivi anagrafici dei comuni nonché visitando le tombe nei cimiteri. Sulla base di questi dati, sono quindi state “compilate” le schede delle singole famiglie, integrate da un’appendice con un glossario tecnico. Tutto questo lavoro è stato pubblicato nel 2002 (con ristampa del 2008) nel volume Il circo della memoria. Da allora non ho smesso mai di aggiornare le informazioni sulle famiglie, fino al quando nel 2018 ho finalmente trovato un software professionale espressamente dedicato agli alberi genealogici, il Mac Family Tree. Così è nata l’idea di lavorare nuovamente a Il circo della memoria.
Italo Sforzi con la moglie Rosalia Caroli e i figli Pierangelo e Cipriana_1940
https://macfamilytree.en.uptodown.com/mac
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