Giulietto Chiesa

 

Ciao Giulietto

https://www.youtube.com/watch?v=wCy3gTSegZw

GIULIETTO CHIESA

di Lidano Giorgi

Giornalista preciso, preparato, lucido, che ha saputo trasmettere la sua visione del mondo condivisibile perché reale, contro l’affanno dei media asserviti che giornalmente cercano di raccontare la realtà distorta ed artefatta.

Scomparso prematuramente, di colpo, il 26 aprile del 2020 ha lasciato un vuoto che nessun altro potrà riempire, per la sua saggia pacatezza nel saper esprimere teorie complesse in maniera comprensibile.

Da uomo di “sinistra”, corrispondente da Mosca per L’Unità e La Stampa, negli anni ’80 ha saputo raccontare la vita della quotidianità del popolo Russo divenendo scomodo fino al punto che l’agenzia sovietica Tass chiede la sua rimozione, (fu difeso per questo da Berlinguer che opererà per farlo restare al suo posto).  Segue gli avvenimenti della perestrojka negli anni di Gorbačëv. Segue l’evoluzione degli accadimenti mondiali, dalla caduta del muro di Berlino nel 9 novembre 1989, fino ai cambiamenti, nel decennio successivo, della tanto sbandierata “Globalizzazione” che veniva raccontata (dagli altri), come la soluzione per un mondo migliore.

In politica aderisce da indipendente all’alleanza tra Achille Occhetto ed Antonio Di Pietro venendo eletto alle elezioni europee del 2004 per poi passare nel Gruppo dei Socialisti del Parlamento Europeo (PSE), in quanto si sentiva in una migliore collocazione, visto i suoi trascorsi in relazione al suo passato

Già nel 2005 si scaglia contro le nuove forme di imperialismo e la cricca dei padroni universali del mondo, sempre con documenti alla mano, che lo renderanno un personaggio sempre più scomodo, sopratutto agli occhi dei cosiddetti “Compagni”, con i quali non avrà proprio nulla da scompartire.

Nel 2014 fonda la TV online Pandora TV svolgendo il ruolo di coordinatore.

Anche nella gestione del suo blog personale, (poi ospitato per una maggior visibilità su “il Fatto Quotidiano), fino alla censura da parte del direttore Peter Gomez, che ne determinarono reciproche prese di distanze.

Sul finire del 2014 e poi nel 2015 si evidenzia per le sue lucide analisi della crisi ucraina e della guerra nel Donbass come possibile preludio alla Terza Guerra Mondiale

Per le sue tesi critiche verso un modo di fare da parte della cosiddetta supremazia Occidentale, con a capo gli Stati Uniti, noti per saper esportare la democrazia in tutto il Pianeta, viene spesso additato di ricoprire il ruolo di complottista, ma sempre con lucida coerenza ed ampia documentazione condividerà con Massimo Mazzucco su una diversa ricostruzione dell’attentato dell’11 settembre 2001ed altre realtà storiche distorte.

A parte gli accesi dibattiti sulle reti TV nazionali, prima di essere man mano allontanato per i sui scomodi punti di vista, mi hanno sempre appassionato i suoi discorsi tanto da fare anche qualche viaggio per ascoltarlo di persona.

Ciao Giulietto, grazie !

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Opere

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Da Wikipedia.   https://it.wikipedia.org/wiki/Giulietto_Chiesa

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